Yoga Terapeutico

YOGA E IPERTENSIONE. Quarta parte

Il PRANA (energia vitale) e CHITTA (energia mentale) circolano in un network di canali chiamati NADIS.

Ci sono 72.000 di questi canali che attraversano il corpo. Possiamo paragonarli alla rete sanguigna e hanno 3 maggiori canali: IDA (il canale mentale – a sinistra) PINGALA (il canale vitale – a destra) e SUSHUMNA (il canale spirituale – centrale). I NADI compongono un’infrastruttura dentro ogni cellula, tessuto e organo del corpo fisico. Ogni blocco o impurità causa la malattia, provocata da una vita stressata e da modelli di pensiero errati.

A livello fisico le arterie, le quali sono elementi attivi del sistema circolatorio, riflettono PINGALA, mentre le vene che ricevono passivamente rappresentano IDA. SUSHUMNA invece, che risiede al centro della spina dorsale, è specchiato dal vasto sistema capillare che pervade il corpo e che si estende ovunque. L’ipertensione è il risultato di uno sbilanciamento dei NADIS nei quali PINGALA diventa predominante. PINGALA è associata al cuore, di colore rosso, estroversione e dinamismo. Quando PINGALA diventa predominante il sistema simpatico funziona eccessivamente, risultando in ipertensione e altri problemi. “Molta consapevolezza si ottiene attraverso lo YOGA.” Lo Yoga è un fattore di autoguarigione, automaticamente con la pratica si puo’ raggiungere la modifica dello stile di vita e il miglioramento della salute.

Le ASANA purificano e sbloccano i NADIS permettono ad un maggior flusso di PRANA di muoversi liberamente; anche con il PRANAYAMA si aumenta il circolo di PRANA e si tolgono tutti i residui di impurità dal corpo, portando vitalità ai tessuti del cervello.

Quando in aggiunta, è praticata la Meditazione, si può ottenere il Chitta Shuddhi (purificazione della mente).

 

PERSONALITÀ E STRESS

Non c’è dubbio che la personalità gioca un ruolo importante nello sviluppo di certi tipi di malattie; per personalità intendiamo la nostra abilità di trattare con lo stress.

Lo stress non è un’entità oggettiva; è una reazione soggettiva a una situazione esterna o interna. Ogni situazione può produrre stress, anche se l’intenzione iniziale era di creare rilassamento. La maniera in cui reagiamo alle situazioni è determinata da esperienze passate o dal nostro tipo di personalità.

Le ghiandole endocrine e il sistema nervoso sono strettamente uniti l’una con l’altra e rispondono direttamente al cervello e alla mente. Entrambe influenzano la personalità, che è costruita attraverso le nostre esperienze passate.

La personalità determina le azioni e crea i modelli chiamati abitudini. Possiamo cambiare la nostra situazione in meglio, riconoscendo e cambiando i nostri modelli del cervello, personalità e abitudini.

La medicina ha classificato 2 tipi di persone, quelle stabili e quelle labili.

STABILI sono quelle persone più indipendenti, con un maggior controllo motorio, maggior resistenza al rumore e deprivazioni sensoriali, alto livello di salute mentale su test psicologici e sono meno suscettibili e condizionabili.

LABILI: è la personalità precursore delle malattie psicosomatiche e malattie mentali. Le persone di questa categoria consumano più energie in attività in cui non si adattamento bene. Hanno poche energie per combattere lo stress e iniziare velocemente attività produttive. La personalità labile ha molte più probabilità di sviluppare alta pressione perche’ possono andare fuori bilanciamento in situazioni di stress.

IL SISTEMA ENDOCRINO E LA PERSONALITÀ

Prima di spiegare come il sistema endocrino influisce sull’ipertensione ci sono dei punti fondamentali da trattare. Le ghiandole endocrine sono quelle che secernono sostanze chimiche, chiamate ormoni, direttamente nei vasi sanguigni. Gli ormoni hanno uno specifico effetto sul metabolismo e attività del corpo. Ci sono 7 maggiori ghiandole endocrine: pituitaria (ipofisi), pineale, tiroide e paratiroide, timo, pancreas, le ghiandole surrenali e le gonadi.

Lo stato del timo come ghiandola endocrina è controversa. Queste ghiandole sono molto interessanti per la medicina perché sono un diretto collegamento con la personalità. Sono collegate anche con i Chakras ad un livello più elevato del corpo fisico.

Perché la personalità sia bilanciata e in salute, occorre che le ghiandole siano in equilibrio. Quest’ultime si crede siano controllate dall’ipofisi, sebbene ricerche dimostrino anche che la pineale potrebbe controllarle tutte.

A livello fisico il sistema endocrino monitora le secrezioni del corpo interno e assicura che ci siano i giusti livelli di ormoni nel corpo. Una molecola di adrenalina può influenzare tutto il corpo. Basta una quantità minima per causare enormi effetti sulla psiche. Si sa che il cervello è protetto da certi componenti chimici attraverso una membrana semi-permeabile che filtra i vasi sanguigni che vanno al cervello. Ma è stato scoperto che nell’ipofisi questa membrana non c’è, rendendola quindi esposta. Ogni sostanza che immettiamo nel sangue influenzerà l’ipofisi e il sistema endocrino: questo significa che si dovrebbe rivalutare le medicine che vengono utilizzate perchè non danneggino il sistema.

 

Pituitaria – Sahasrara Chakra

screen-shot-2016-11-04-at-13-47-43Pineale – Ajna Chakra

Thyroide – Vishuddhi Chakra

Thymus – Anahata Chakra

Adrenals – Manipura Chakra

Gonadi – Swadhisthana Chakra

Zona Perineale – Mooladhara Chakra

 

Così si crea un’unione tra Nervi – Ormoni – Chakra – Ghiandole Endocrine e in questi punti l’energia fluisce nel corpo. E’ l’incrocio di Mente e corpo fisico.screen-shot-2016-11-04-at-13-50-05

Le persone con il sistema endocrino sbilanciato, causato da una disfunzione della tiroide, possono essere irritabili e ansiose con possibili segni di iperattivismo. La situazione inversa invece, ovvero con un minore rilascio da parte della tiroide possono risultare letargiche, depresse, apatiche, con rallentamento delle abilità mentali.

ADRENALINA: causa l’aumento del respiro, dei battiti del cuore e pressione, il sangue è spostato nel cervello cuore e muscoli a discapito del sistema digestivo, gli zuccheri vengono rilasciati dal fegato, la milza si contrae, le pupille si dilatano facendo entrare più luce possibile. Il corpo si prepara ad affrontare lo stress.

NORADRENALINA o NOREPINEFRINA: sembra che aumenti solo la pressione del sangue. E’ più presente in coloro che dimostrano apertamente aggressione. Ad esempio in animali molto aggressivi come tigri o leoni ci sono alti livelli. Animali passivi come conigli hanno invece un maggiore livello di adrenalina.

Interferenze distruttive descrivono la situazione della persona ipertesa e andrebbero applicate tendenze positive. Nella realtà molti sono tra i due estremi, e la maggior parte verso il lato distruttivo.

Il lato costruttivo descrive lo Yogi, che avendo masterizzato il corpo, le emozioni e la mente, può concentrare le sue energie sui Chakra nel punto in cui l’energia è disponibile e incontra l’infinita risorsa del cosmo. Senza questo controllo Yogico le persone tenderanno a funzionare al loro livello energetico più basso.

Questo accade perché l’energia che passa all’interno si muove attraverso canali impuri che a volte sono bloccati parzialmente o anche totalmente.

La personalità è un riflesso della mente, le forze dell’inconscio e gli impulsi del subconscio, complessi negativi e positivi, salgono su nella coscienza della mente. La mente determina la personalità e la personalità determina azioni fisiche, questa è parte delle multifacce causate dall’ipertensione.

 

STILE DI VITA

La mente è la base della nostra vita in questo mondo. Dalla mente vengono i pensieri, dai pensieri nascono le azioni. Queste ci portano ad abitudini giornaliere che creano il modello della nostra esistenza, e stabiliscono la struttura attorno la quale lavoriamo e agiamo giorno e notte.

Queste abitudini, desideri e ambizioni di questa vita modifica l’essenziale della qualità di vita, creando per ognuno di noi il nostro piccolo universo. Ed è questo universo che determina cosa abbiamo raggiunto nella vita e se siamo in salute o ammalati.

 

“Pianta un pensiero e raccogli un’azione

Pianta un’azione e raccogli un’abitudine

Pianta un’abitudine e raccogli un carattere

Pianta un carattere e raccogli un destino”  (Swami Sivananda di Rishikesh)

 

Lo stile di vita di oggi non è in armonia con il mondo attorno a noi e perciò, raccogliamo un destino sofferente. La dieta e il sonno non sono armonizzati e organizzati con il ciclo del giorno di luce e buio, stagioni, temperature, clima e così via.

La gente mangia troppo e dorme troppo e questo non fa bene. Troppo sonno ci porta alla pigrizia, stanchezza e sempre più difficoltà nel alzarci dal letto.

Mentre troppo cibo ci fa sentire pensanti e pieni, aumentando l’io grossolano della nostra esistenza. Tutto ciò ci porta a una scarsità di salute e alta pressione. Un respiro superficiale riflette la tensione mentale e ci porta a un cronico affaticamento e basso PRANA Shakti. Quando il processo di respiro incorretto diventa cronico, predisponiamo la situazione per tensione fisica e mentale verso una spirale cronica per l’aumentare della pressione. Il respiro incorretto diventa un’abitudine che deve essere rotta attraverso le Asana e il Pranayama.

Molti comportamenti umani sono il risultato di condizionamenti del modello della personalità impiantata nel cervello e nella mente, specialmente da piccoli. Questo potrebbe persistere in maniera immodificata, ma molto spesso diventa gradualmente adattata a cambiare e a influenzare l’ambiente.

Le abitudini ci forzano a reagire su stili di vita e situazioni predeterminate. Se desideriamo qualcosa, e non possiamo ottenerlo, ci crea stress. Questo stress ci agita e così via.

Non possiamo rilassarci. Abbiamo imparato quest’abitudine di reazioni ansiose, ma non l’opposto; è spaventoso pensare che lo stress richieda così tanta quantità di medicine e non sta diminuendo, ma sta invece aumentando.

Le medicine non solo hanno fallito in questo, ma interferiscono con i naturali ritmi del corpo. Disturbano anche il modello del sonno, spegnendo il processo dei sogni responsabile per il rilascio di stress.

Le medicine rimuovono solo i sintomi, per rimuovere le cause occorre la meditazione. Questo perché la meditazione influisce direttamente con la mente nella quale risiedono le radici delle malattie psicosomatiche.

Molte persone sono incoscienti della tensione che hanno accumulato. Questo significa che la mancanza di consapevolezza si estende per tutti 5 i KOSHA: corpo – emozioni – mente – psiche e spirito. Non siamo coscienti di noi stessi e l’ignoranza sfocia in abitudini che fanno male alla nostra salute. Se veramente ci rendessimo conto del male che causano, elimineremmo le abitudini. La saggezza e la forza per farlo viene dalla conoscenza e comprensione che otteniamo attraverso lo Yoga.

 

EREDITÀ ED ETÀ

É stato provato l’ipertensione ha radici ereditarie.

Anche l’ambiente, ci riferiamo all’atmosfera nella quale siamo cresciuti, il nostro stile di vita e relazioni interpersonali aumentano le probabilità di soffrirne.

La vita che viviamo e come la modifichiamo, deve rinforzare e migliorare i punti deboli nel nostro corpo. Questo DETERMINERA’ il modo in cui invecchieremo.

EREDITARIETÀ

I Geni… i cromosomi, sono la cianografia per la struttura basica del corpo e la sua costituzione. La combinazione dei geni dei nostri genitori determina le nostre caratteristiche individuali come il colore dei capelli etc, ma anche le debolezze. Ed e’ qui che possiamo essere piu’ predisposti alla malattia, e dove possiamo sviluppare i punti piu’ deboli che abbiamo ereditato.

L’ereditarietà predetermina dove questo punto debole potrebbe essere, ma non significa che necessariamente lo sarà.

Se si sviluppa o meno dipende moltissimo dallo stato di salute in cui siamo cresciuti sin da bambini e da altri fattori.

L’ambiente modifica le nostre tendenze ereditarie. Se viviamo in un ambiente negativo tendiamo ad agganciarci al ciclo negativo.

Il cervello è collegato direttamente alla mente.

Flussi di energia passano nel cervello attraverso circuiti in bilioni di neuroni, i quali sono stati già determinati dall’ereditarietà.

L’ambiente e l’esperienza personale modifica questi circuiti e crea una nuova rete organizzata per sbloccare quella ereditaria; più frequentemente un modello è usato nel cervello e più forte diventa il nervo connettore. Se un circuito non è usato tende ad essere dominato da un altro circuito la cui azione è stata rinforzata.

 

LA VISIONE TOTALE

Abbiamo diviso le cause dell’ipertensione in diversi modi che descrivono il percorso dell’energia dalla mente al corpo e all’universo attorno a noi, per essere poi di nuovo riflessa all’indietro, una volta ancora verso di noi, in maniera ciclica.

Non c’è una vera separazione. Il processo è unificato. La mente, le emozioni, il corpo, il mondo e l’universo sono un organismo unico quando osservati da un punto di vista più vasto, e questa comprensione si ottiene attraverso la pratica dello Yoga.

L’ipertensione è il risultato di molti fattori ma tutti nascono da un innegabile fattore che è alla base dell’esistenza stessa: che è l’ignoranza (aviddya).

L’ignoranza è la causa di tutti i mali e la conoscenza ne è la cura. Quando stiamo male è il segnale della natura che ci dice che qualcosa non va; è un allerta per cambiare noi stessi.

Siccome ignoriamo la nostra ignoranza, non siamo coscienti del processo che ci ha portato ad avere l’ipertensione. Abbiamo una visione distorta di ciò che siamo, e di come dovremmo vivere.

Non sappiamo chi siamo. Per imparare abbiamo bisogno di andare attraverso il dolore e soffrire nella vita (anche se non necessariamente); lo Yoga ci permette di rimuovere il dolore dalla ferita cosi che possiamo crescere con ogni esperienza che sia buona o cattiva.

Siamo esseri viventi, organismi che crescono in un infinito universo.

Per crescere e diventare veramente umani dobbiamo attraversare molti processi di vita. Alcuni dove soffriamo mentalmente, altri emozionalmente o spiritualmente.

Questo è parte della scuola qui sulla terra.

Paradossalmente alcuni di noi diventeranno malati per imparare da loro stessi più pienamente e completamente.

Quando guardiamo all’ipertensione da questa prospettiva è chiaro che c’è una cura.

Quando studieremo le situazioni sapremo e capiremo come si sono create. Quando impareremo la nostra lezione l’ipertensione sparirà. La vera causa dell’ipertensione è l’ignoranza della mente, del corpo fisico e dell’intero veicolo umano, l’ignoranza del perché siamo su questo pianeta e di come vivere nel giusto modo.

Tutti i grandi filosofi dicevano: “Conosci te stesso e per te stesso sii vero”. Questa è l’essenza dello Yoga ed è come lo Yoga è arrivato a capire le cause e la cura dell’ipertensione.

 

CURA YOGICA

Cura attraverso il sistema delle ASANA, del PRANAYAMA, e della MEDITAZIONE accompagnato ad un nuovo stile di vita, assieme ad altre tecniche.

Attraverso questo si guadagna una nuova dimensione della vita e si inizia a vedere il mondo attorno a noi con una nuova ottica iniziando a portare ordine nel chaos. In questo modo si rimuovono problemi mentali che spesso portano a problemi fisici.

Lo Yoga aiuta a costruire una resistenza fisica, un’armonia emotiva e un bilanciamento pranico. Le Asana e il Pranayama aiutano nel processo di autoguarigione e si guadagna la soddisfazione di raggiungere cose che prima sembravano impossibili come in questo caso la cura dell’ipertensione. Questo periodo dell’umanità è pieno di ansie, la vita è piena di stress psicologico, preoccupazioni, solitudine, disillusione e dubbi. Il motivo maggiore è la non conoscenza della realtà spirituale dentro di noi che da un significato alla vita.

Durante la meditazione le attività del cervello rallentano e ci permettono uno stato di profondo rilassamento. Il respiro e il battito del cuore rallentano e l’intero corpo gioisce del riposo. In questo stato i vasi sanguigni si dilatano, il sangue ben ossigenato raggiunge gli organi e i tessuti ringiovanendoli, riparandoli e mantenendoli in salute.

L’acido lattico e altre tossine vengono rimosse facilmente e la vitalità aumenta. I circuiti del cervello e della mente hanno l’opportunità di essere rimodellati in forme più armoniose che influiscono sul sistema nervoso periferico.

 

STILE DI VITA YOGICO

Queste pratiche vanno applicate e vecchi stili di vita abbandonati. Molte persone trovano un enorme piacere e benessere attraverso la pratica e naturalmente e gradualmente riaggiustano la loro vita, trasformandola in un processo di continua crescita interiore.

 

LIMITAZIONI E CONSAPEVOLEZZA

Siamo limitati dai nostri pensieri e credenze. Lo stesso vale per l’ipertensione. Siccome la medicina professionale non ne conosce la cura, così la maggior parte delle persone e’ convinta che la cura non esista davvero.

Questa situazione crea attitudini mentali fisse le quali rendono molto più difficile la cura per molte persone.

Prima di tutto dobbiamo realizzare che la cura è possibile e poi procedere con le tecniche Yogiche. Attraverso la pratica inizieremo a renderci conto che le credenze e pensieri che avevamo erano fondati sulla paura e l’ignoranza.

Costruiamo abitudini e costumi e poi troviamo molto difficile cambiarli anche quando sorgono alternative nuove e più efficienti.

Lo Yoga offre spiegazioni pratiche su cosa è sbagliato nel modo di vita presente e può risolvere molti problemi.

Molte persone non si prendono la responsabilità delle loro azioni, agiscono senza spontaneità obbedendo a limitazioni auto imposte da paura e società.

In molti purtroppo vivono la loro vita pero’ nel dolore delle conseguenze. Con lo Yoga si lavora per superare le negatività in modo che non possano più manipolarci.

Lo Yoga offre un metodo e tecniche per costruire ad aumentare la forza di azione (willpower – forza di volontà) e forza mentale (strength – forza) per combattere le abitudini che creano tensione e malattie.

Questa è una via diretta per auto-masterizzare e armonizzare una vita in salute.

Tratto dai miei studi sui libri della Bihar School.

Il PROSSIMO ARTICOLO intitolato “ RAJA-YOGA ” uscira’ il 28 di Febbraio.

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