La Maksikanagasana o Dragonfly Pose che si può tradurre in italiano come posizione della libellula è un’asana complessa e non semplice da eseguire se non si ha una mobilità dell’anca pronunciata, e sopratutto se non si è praticato yoga per diversi anni.
I pro e contro di Maksikanagasana o Dragonfly Pose
I benefici di questa complessa posa sono diversi, innanzi tutto è possibile riuscire ad aumentare lo spazio nei fianchi e quelli del bacino e della colonna lombare. Allo stesso modo, questa riesce a migliorare anche la forza nelle braccia, nel petto, ma anche nella zona superiore della schiena e nei muscoli che si trovano su questa. Questa è una delle pose che meglio rappresenta un allenamento per tutto il corpo. Prima di effettuarla in ogni caso è necessario riscaldare al meglio tutte le aree del corpo che verranno coinvolte della posizione.
Dragonfly pose o Maksikanagasana non è una posizione idonea a chi presenta una lesione a livello della spalla, oppure nella zona lombare. In quanto potrebbe incidere negativamente su queste patologie.
Come prepararti a eseguire Maksikanagasana
La rotazione esterna dei fianchi, l’allenamento dei muscoli che permettono alla gamba di ruotare verso l’esterno e lontano dalla linea mediana, questi necessitano necessariamente di preparazione. Per riuscire a ottenere la giusta libertà di movimento, e portare il piede dietro il braccio con il massimo equilibrio hai bisogno di allenarti prima con altre posizioni che miglioreranno la tua mobilità.
Questa asana deriva dall’esperienza e non per divertimento. Quindi per eseguirla prima devi assolutamente allenarti e eseguire delle posizioni come: quella del cane a testa in giù per preparare i muscoli posteriori della coscia. Ma non solo anche: Chaturanga, Utpluti Dandasana e Bakasana sono pose che ti aiutano ad aiutare la forza del petto, delle spalle, e dell’addome.
Infine, anche Ardha Matsyendrasana permette di allungare e allentare la colonna vertebrale per riuscire a eseguire l’asana di ingresso per Drangonfly.
Come fara Maksikanagasana o Dragonfly Pose
Siedi a terra, e piega la gamba destra verso il retro con il piede rivolto verso il basto, e il polpaccio posto leggermente al di sotto del gluteo destro. Adesso devi prendere il piede sinistro con entrambe le mani e alzare la gamba ponendola dritta (con il ginocchio leggermente piegato), ora da questa posizione mantenendo sempre la mano sinistra sul piede piega il ginocchio verso l’esterno, mentre il polpaccio risulta parallelo al tuo viso.
Adesso che hai raggiunto un angolo di 90 gradi, devi portare la gamba il più possibile vicino all’ascella sinistra, e se riesci anche più dietro per ottenere una maggiore stabilità. Adesso, mentre la gamba si trova vicino l’ascella ti devi porre in avanti lentamente, portando il braccio sinistro steso, e il piede sinistro viene posto all’altezza della spalla.
Il braccio destro invece lo devi porre indietro e con la mano sulla coscia sinistra.
Il nucleo del peso corporeo si presenta verso il basso, mentre il braccio destro è a riposo. Adesso mantieni la posizione con 5 o 10 respiri prima di poggiare entrambi i piedi sul pavimento e tornare alla posizione iniziale. Questa posizione dev’essere nuovamente eseguita dall’altro lato, per lo stesso tempo e con lo stesso movimento eseguito a sinistra. Ricorda che durante questa posizione è davvero molto importante respirare in modo corretto, e porre attenzione a tutti movimenti che fai per dare beneficio ai muscoli.
Quando esegui Maksikanagasana per la prima volta devi assicurarti di essere seguito da un maestro di Yoga che possa correggerti nel momento in cui la posizione assunta non è corretta. Fare questa asana senza la giusta preparazione può essere davvero molto pericoloso. Lo Yoga è una pratica che offre innumerevoli azioni positive, ma come ogni esercizio che riguarda il corpo è necessario assolutamente capire quali sono i limiti del tuo fisico, a meno sino a quando non avrai la preparazione adeguata.
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