La dottrina dello YOGA ci insegna che c’e’ un anima e dentro quest’anima c’e’ tutta la potenza. E’ gia’ li presente, e se conquistiamo il corpo tutta questa forza verra’ manifestata.
Tutta la conoscenza e’ nell’anima.
Lo Yogi dice che la via per uscire dalla miseria sta innanzitutto nell’ individuarne la causa.
Perche’ c’e’ miseria nel mondo? E’ per via della nostra stoltezza, perche’ non abbiamo approfondito e non ci siamo impossessati della nostra vera natura dominando il corpo prima di tutto e poi la mente. E’ tutto qui.
Quale e’ la differenza tra un uomo e un animale?
Il cibo e il sonno, la procreazione della specie e la paura esistono in entrambi. C’e’ solo una differenza: l’uomo puo’ controllare tutto cio’ e diventare Dio, diventare il capo.
Gli animali non possono fare questo. Gli animali possono fare un lavoro caritativo, come ad esempio le formiche, i cani, ecc. Quale e’ la differenza allora? E’ che l’uomo può essere il padrone di se stesso.
L’uomo puo’ resistere alla reazione su ogni cosa, ma gli animali non possono resistere a niente, sono ancora troppo legati alla natura in quello specifico modo, alla natura istintiva. Questa e’ tutta la differenza, uno è il padrone della natura, e l’altro lo schiavo.
Che cosa e’ la natura?
I 5 sensi. La conquista della natura interna e’ secondo lo YOGA, l’unica vera via d’uscita.
L’interesse in questo e’ cio’ che possiamo definire come spiritualita’. Le buone opere e tutto quello che vi e’ di inerente, servono a calmare la mente. Molto dipende dal nostro passato.
“ Ho studiato lo YOGA per tutta la mia vita e pochi sono stati i progressi fino ad ora. Ma ho ottenuto abbastanza risultati per realizzare che e’ la via giusta. Arrivera’ il giorno in cui sarò padrone di me stesso. Se non e’ questa vita sara’ la prossima, lottero’ senza mai mollare. Niente viene perso, anche se muoio questo stesso istante tutto il mio impegno passato tornera’ in mio aiuto. Non avete ancora notato che cosa e’ che fa la differenza tra un uomo e un altro? E’ il loro passato. Le abitudini passate fanno di un uomo un genio e di un altro uno stolto. Se possediamo la forza del passato possiamo riuscire in tutto in poco tempo.” Swami Vivekananda
Una lezione molto pratica, che nuovamente ci viene donata dagli Yogi, e’ la potenza della concentrazione e della meditazione.
L’uomo e’ diventato cosi materialistico che quando pensiamo a noi stessi, vediamo solo un corpo. Il corpo e’ diventato l’ideale, niente altro.
Percio’ un po’ di lavoro fisico si e’ fatto necessario.
E’ necessario poter stare seduti nelle Asana specifiche per il Pranayama e/o Meditazione per lungo tempo in maniera confortevole con la schiena e collo e testa dritta in una unica linea, perche’ le correnti nervose passano di li.
La spina dorsale non deve ne’ curvarsi ne’ caricarsi tutto il peso del corpo, cosi’ la postura deve essere perfetta per permettere al peso di essere scaricato e distribuito in maniera equilibrata e all’energia di essere libera di scorrere lungo il SHUSHUMNA NADI.
Ci sono dei preliminari a queste pratiche. Sono il cibo e le Asana. Il cibo dovrebbe essere assunto in piccole quantita’ piu’ volte al giorno.
“Colui che mangia troppo o troppo poco, che dorme troppo o troppo poco, non puo’ essere uno Yogi”. Gita 6/16. Quale sia il cibo appropriato, lo dobbiamo determinare da noi stessi.
Gli esercizi fisici violenti e troppo stressanti senza un’ intelligente utilizzo del corpo non sono necessari, se vogliamo diventare extra muscolosi lo Yoga non e’ la pratica che fa per noi.
Dobbiamo trasformarci e costruire un corpo raffinato, eccellente, pregiato. Evitando gli esercizi violenti vivremo di piu’, le persone che lavorano con piu’ intelligenza vivono di piu’.
Evitiamo di bruciare la nostra energia velocemente con esercizi per i soli muscoli! Ogni lavoro violento, ansioso, sia fisico che mentale contribuisce a consumarci velocemente.
Secondo lo YOGA ci sono 3 tipi di menti, la prima noiosa e pesante e’ quella Tamas, la quale copre la luminosita’ della mente. Poi c’e’ quella che rende le persone attive, Rajas ed in fine quella Sattwica che ci rende calmi e pacifici.
Riguardo il consumo di carne e prodotti animali, arrivera’ attraverso la pratica ed il lavoro personale un momento in cui ogni desiderio fisico svanira’ e addirittura cambieremo completamente gusto fino a sentire la carne come disgustosa.
Non c’e’ bisogno di forzarci in questo, ma quello che dobbiamo cercare di mantenere e’ il focus nella disciplina verso la pratica. Lo Yogi desidera vivere bene, in salute e a lungo, scacciando il piu’ possibile le malattie dalla sua vita, questo per permettere alla mente di essere in armonia e capace di dedicarsi pienamente alla sua autorealizzazione.
Tratto dai miei studi sui libri di Swami Vivekananda.
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