BACK BENDING
Michele Morbidelli
Ormai ne abbiamo sentite di cotte e di crude sullo Yoga, e a tante tante chiacchiere non ci farò mai l’abitudine… ma devo ammettere, che a volte, mi hanno anche divertito. Ultimamente vedo che per seguire l’onda dell’aggiungere del nuovo, a quello che è in realtà sconosciuto nella propria pratica, si sta parlando anche di Back Bending!
Il #BackBending non è una pratica separata dall’Hatha Yoga nonostante utilizza un metodo particolare che permette di lavorare in maniera precisa e mirata sull’apertura della schiena (bassa-media-alta), sulle spalle e sulla rotazione del bacino – fondamentale per un buon piegamento all’indietro. E’ difficile perché sono movimenti che non facciamo quasi mai nelle attività quotidiane e spesso neanche in quelle sportive così la muscolatura non è affatto pronta e come proviamo ad andare, anche se per un attimo, indietro tutto il corpo inizia a tremare. E’ normale perché non abbiamo appunto i muscoli necessari per affrontare lo sforzo e neanche la flessibilità. E’ necessario progredire, con le Asana e i piegamenti all’indietro, in maniera simultanea e non dividere una pratica dall’altra… così facendo saremo difficilmente pronti per un Back Bending controllato e privo di rischi.
Il Back Bending lavora moltissimo sul sistema nervoso e sulla spina dorsale, rendendola forte ed elastica e totalmente priva di mal di schiena, donando alla persona un’energia nuova e spesso mai sperimentata prima. Se la pratica viene fatta la sera, anche dopo una lunga giornata di lavoro, si fa fatica a dormire dall’enorme quantità di energia rilasciata. Il Back Bending è una pratica alla quale bisogna far attenzione quando andiamo a scegliere l’insegnante con cui praticarlo, in quanto è di fondamentale importanza che gli esercizi di riscaldamento e le Asana scelte, siano selezionate dal proprio insegnante in base alle specifiche e personali “esigenze” dello studente. Occorre anche da parte dello studente un periodo di pratica di almeno alcuni mesi per iniziare ad ottenere cambiamenti significativi. Il Back Bending infatti non deve essere fatto forzando e “aggiustando” fisicamente durante le varie Asana, perché i risultati – nel lungo e anche breve termine – potrebbero essere catastrofici se fatti in maniera non corretta. SOLO un insegnate qualificato è capace di trasmettere, passo dopo passo, la Sua pratica ed esperienza diretta delle diverse Asana al proprio studente.
RICORDIAMOCI SEMPRE CHE PRATICHIAMO PER STARE MEGLIO, SIA FISICAMENTE CHE MENTALMENTE, E NON PER ESIBIRE LA NOSTRA PRATICA ED APPAGARE IL NOSTRO FALSO EGO.
Il Mio Yoga ॐ