L’india e’ stato il luogo di nascita di numerose antiche filosofie, le quali sono senza tempo per la loro rilevanza.
Di tutte queste filosofie che si sono formate nel lasso di tempo di piu’ di 2000 anni, l’antica disciplina dello Yoga e’ quella di maggiore rilevanza e gode oggi di una grande popolarita’ e i suoi concetti e tecniche coinvolgono ora milioni di persone in ogni angolo del pianeta. In questo articolo vi farò un introduzione e un commento ad uno degli scritti più importanti su questa pratica: Yoga Sutra di Patanjali.
Oggi, data l’importanza e gli effetti benefici di questa pratica sempre piu’ persone sono interessate ad approfondire le basi della filosofia Yogica.
Ci sono numerose domande che in molti si chiedono come ad esempio : Quali sono le origini dello Yoga? Quale e’ il suo scopo ultimo? Comprende solo il miglioramento fisico data la popolarita’ degli Asana-s? Come lo Yoga puo’ influenzare la nostra vita, attitudini e benessere psyco-fisico?
Man mano che cerchiamo le risposte a queste e molte altre domande, la ricerca porta a guardare attraverso il vero cuore dello Yoga : ovvero gli Yoga Sutra di Patanjali.
Questi testi si pensa risalgano ad almeno 2000 anni fa, brevi e allo stesso tempo cosi’ precisi sono considerati la radice di tutte le referenze Yogiche.
Infatti, secondo gli Yogi del passato, se questi concetti furono espressi nei Sutra si ritiene che siano di basilare importanza e rilevanza per la visione classica dello Yoga.
Introduzione agli Yoga Sutra di Patanjali: I Veda-S
Gli Yoga Sutra di Patanjali costituiscono l’essenza e le referenze base di sei scuole filosofiche indiane le quali tutte derivano dai Veda-s.
I Veda-s sono un enorme raccolta di inni sacri che furono osservati da differenti saggi durante la meditazione.
Gli antichi maestri compilarono questi testi, i quali sono totalmente rappresentati attraverso un’unica saggia raccolta e discutono di tutte le controversie relative alla vita quotidiana.
Si sostiene che siano la voce della coscienza collettiva suprema, questi inni sono la rivelazione ultima di ogni domanda.
Ad ogni modo questa antica raccolta fu scritta ma non organizzata nel migliori dei modi.
Inoltre, anche il linguaggio arcaico dei Veda-s divento’ man mano sempre piu’ difficile da comprendere e da interpretare accuratamente.
Questo porto’ ad una incorretta e confusa interpretazione dei testi con tutto cio’ ne ne puo’ conseguire.
Ci furono al tempo sei principali e differenti maestri, che furono con tutta probabilita’ contemporanei e nacquero sei differenti scuole di filosofia indiana.
Ognuna di queste scuole era fondata sui fondamenti dei Veda-s e contenevano principi relativi all’alleviare le sofferenze della nostra condizione umana.
Ogni scuola era orientata in questa direzione ma il percorso per raggiungere il traguardo differiva.
Siccome tutti questi insegnamenti contenuti negli Yoga Sutra partono dalla stessa fonte Vedica, sono conosciuti come “ Vaidika Darsana-s ” e possono essere considerarti come figli della stessa madre.
Ad ogni modo anche se figli della stessa madre sono abbastanza diversi nel loro insegnamento essenziale.
Gli insegnamenti dei Veda-s contenuti negli yoga sutra vanno interpretati nel giusto modo: Commento
Quello che e’ significante e’ che i Veda-s non posso essere identificati solamente nell’Hinduismo. Questo perche’ delle sei scuole che derivano dai Veda-s, tre riconoscono l’esistenza di un essere supremo chiamato Dio. La filosofia che i Veda-s abbraccia, non puo’ essere classificata dietro i confini della religione.
Queste 3 scuole di pensiero sono : Vedanta, Mimamsa e Yoga. Di queste, solo Vedanta e Mimamsa si concentrano sulla credenza di Dio.
Nella scuola di Yoga, Patanjali percepisce Dio come una scelta.
Lo Yoga e’ aperto anche per coloro i quali non credono nel concetto di Dio.
E’ perche’ lo Yoga non insiste sulla conformita’. E non ha nessuna particolare fede in nessuna religione specifica, che mantiene una determinata e limitata apparenza dell’universo.
Ad ogni modo ogni scuola filosofica ha lo stesso goal : la liberazione dalla sofferenza.
Lo Yoga riconosce l’esistenza della mente umana e comprende il ruolo che giorno per giorno gioca nelle funzioni della nostra vita quotidiana. Secondo Patanjali, la mente e’ sia la radice che la soluzione di tutti i nostri problemi.
Se la mente e’ agitata, distratta o condizionata da abitudini, allora tutta la percezione puo’ essere inaccurata, dirigendoci verso problemi.
Ad ogni modo se la mente e’ disciplinata, focalizzata e libera da abitudini, la percezione e’ piu’ accurata e percio’ la base delle nostre azioni su questi principi ci dirigera’ verso la non sofferenza.
Questo e’ il punto della filosofia di Patanjali.
E’ quasi ironico che queste tecniche per analizzare la mente umana e la nostra condizione vadano cosi’ indietro nel tempo. Un accurato studio degli Yoga Sutra rivelano la profonda comprensione di Patanjali della mente umana.
Patanjali rende molto chiaro il messaggio attraverso i suoi Yoga Sutra: Commento
Il suo approccio e’ che ogni mente differisce da un’altra e tecniche diverse sono necessarie per ridurre l’agitazione mentale di persone differenti.
Con questo straordinario metodo Patanjali rispetta ogni singolo individuo come un essere unico, che differisce non solo a livello fisico ma anche energetico, mentale, emozionale e spirituale in ogni aspetto dell’esistenza.
Ecco perche’ egli suggerisce un ampia varieta’ di strumenti da scegliere per poter raggiungere la calma mentale, piu’ attenzione e disciplina.
Ed ecco anche perche’ sostiene che il concetto di Dio e’ un fattore di scelta individuale.
Per coloro che credono in Dio, il concetto di Dio puo’ essere loro utile per ancorarsi in qualcosa che da loro pace, d’altro canto per coloro che non credono in Dio questo concetto puo’ non funzionare.
La liberta’ con la quale Patanjali presenta la ricerca e’ puramente una scelta della propria coscienza personale unica di ogni individuo, ma valorizza l’innalzamento della sensibilita’ verso l’analisi della mente umana.
Vi ricordo che questa è solo un introduzione agli Yoga Sutra. Questo testo è infatti diviso in 4 capitoli e sono una compilazione di 195 aforismi che coprono l’intera filosofia della saggezza Yogica.
A proposito dei capitoli degli Yoga Sutra: Commento
– Il primo capitolo presenta il goal dello Yoga, il quale e’ di raggiungere uno stato mentale di totale attenzione libero da distrazioni.
– Il secondo capitolo ci offre una visione di alcuni strumenti pratici dello Yoga che ci aiutano ad ottenere questo stato.
– Il terzo e il quarto capitolo presentano l’immenso potenziale della natura della mente umana, facilitati dallo stato di Yoga e allo stesso tempo ci mette in guardia da quelle forze e da quegli ostacoli nel cammino verso la liberazione e la sofferenza.
– Il quarto capitolo ci porta dietro queste forze ed espone il ruolo di questo stato mentale raggiunto attraverso lo Yoga.
Mentre parliamo della filosofia Yogica e’ molto importante ricordare che lo Yoga non e’ circoscritto al solo corpo fisico come comunemente mal compreso oggi. Lo Yoga va ben oltre la fisicita’.
Patanjali presenta la pratica delle posture fisiche solo con lo scopo di portare calma e piu’ attenzione verso lo stato mentale.
Proprio come tutti gli altri strumenti che presenta, se questa pratica delle posture non ci aiuta a portare calma nella nostra mente, allora e’ senza significato.
Questo e’ qualcosa che dovremmo sempre ricordare, perche’ la pratica degli Asana-s non va vista come una pratica acrobatica.
Queste pratiche giocano un ruolo nell’influenzare la mente e devono percio’ essere la base dei principi che aiuteranno a raggiungere il traguardo.
L’interpretazione dei Yoga Sutra sono una prerogativa importante
Gli Yoga Sutra sono presentati in lingua Sanskrita, un linguaggio profondo e ricco.
Lo stile degli aforismi potrebbe complicarne l’interpretazione, perché i Sutra stanno ad indicare principalmente solo direzioni.
E’ attraverso l’insegnante che si possono svelare i tanti livelli di comprensione dei Yoga Sutra. Di nuovo, l’uso del dizionario e una fedele traduzione non e’ sufficiente a svelarne il vero’ significato.
Questo perche’ le parole arrivano solo fino ad un certo limite di comprensione dettato dalla nostra percezione mentale attuale e perche’ ci sono parole in Sanskrito che hanno molteplici significati.
Se prendiamo ad esempio la parola Asana, che significa “sedia”, “posto a sedere” ci rendiamo conto che non si allaccia agli Yoga Sutra. Ovviamente Patanjalin non sta parlando di una sedia quando discute di Asana ma di uno degli otto limbi dello Yoga.
Ecco perche’ e’ fondamentale andare attraverso un insegnante competente che non si limita alla comprensione delle sole parole, ma che ha una comprensione che passa attraverso l’esperienza della filosofia Yogica data dai suoi studi e dalla pratica costante.
Apprezzate il vostro proprio percorso.
Buona pratica.
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