Yoga Terapeutico

YOGA E IPERTENSIONE. Terza parte

VISIONE MEDICA

L’ipertensione ha diverse cause specifiche: fattori ereditari, età, fumo, dieta ricca di grassi, sedentarietà, stile di vita, personalità, temperamento ed emozioni.

  • EREDITARIETA’: se entrambi i genitori soffrivano d’ipertensione le probabilità di diventare un iperteso sono il 45% più alte del normale;  Se solo un genitore, le probabilità scendono al 30%;
  • ETÀ: l’incidenza massima d’ipertensione va da 40 ai 60 anni, anche se i giovani tendono a soffrirne sempre di più. Con l’avanzare dell’età è normale un aumento della pressione com’è ovvio il deterioramento del corpo;
  • FUMO: fumare danneggia la salute, aumenta le possibilità di cancro ai polmoni e altre malattie, contribuisce all’irrigidimento dei vasi sanguigni (cardiopatia ischemica), dei vasi periferici (malattia vascolare periferica), portando ad una sempre maggiore resistenza periferica e infiammazioni del nervo ottico (neurite ottica). E’ stato notato che questi problemi sono più frequenti in fumatore che nei non fumatori.
  • COLESTEROLO E DIETA RICCA DI GRASSI: è in stretta relazione con disordini del sistema circolatorio. Quando i vasi sanguigni sono compromessi, subentra l’ipertensione. Una dieta ricca di grassi non fa bene alla salute.
  • VITA SEDENTARIA: lo stile di vita moderno porta molte persone a una maggiore vita sedentaria. Con l’avvento dei motori, televisione, e applicazioni meccaniche, c’è meno attività fisica. Cose che in passato erano di lusso, sono oggi considerate di prima necessità. Fa tutto parte del “progresso”. Statistiche ed esperimenti hanno provato che l’inattività fisica indebolisce il corpo, lasciandolo facilmente ammalabile, specialmente quando si associa anche lo stress mentale.
  • PERSONALITÀ-STRESS-EMOZIONI: ricerche condotte dallo psichiatra Thomas Holmes hanno portato anche altri scienziati a credere che costante stress sia mentale o emozionale, indebolisce la resistenza del corpo alle malattie in genere.

Studi effettuati anche da Richard Rahe dimostrano che il 70% di pazienti che hanno attraversato importanti cambiamenti nella vita come cambio del lavoro, divorzio, morte in famiglia sviluppano malattie nell’arco dei 2 anni successivi.

Reagiamo a emozioni interne e stress mentale e situazioni ambientali seguendo la propria natura della personalità.

Questo è un fenomeno soggettivo, è un effetto delle stimolazioni interne o esterne, a seconda delle interpretazioni che gli diamo. Tutto e ogni circostanza può potenzialmente essere causa di stress, molto dipende dalla nostra attitudine verso le situazioni.

Una visione negativa, dal lato negativo della nostra personalità, crea tensione. Se rimaniamo incastrati con questo meccanismo, nutriremo la nostra energia in quel senso e indeboliremo e creeremo instabilità in noi.

 

CAUSE VISTE DALLA MEDICINA MODERNA.

La questione è ancora controversa per la medicina moderna. Secondo una teoria scientifica è considerata una malattia vera a propria.

Un’altra teoria la considera una caratteristica della popolazione paragonata all’altezza o al peso.

Ci sono molte teorie e ognuna riflette il fatto che per la scienza medica è una malattia non ancora ben capita. Per comprenderla dobbiamo valutare un’amplia veduta di fattori. I 5-6 fattori qui discussi sono riconosciuti dalla scienza medica come causa dell’ipertensione sulla base di evidenze puramente fisiche. E’ ovvio perciò, che la scienza medica moderna consideri i fattori fisici essere i più importanti nello sviluppo dell’ipertensione.

 

TRATTAMENTO DELLA MEDICINA MODERNA

Non ci sono cure specifiche per il trattamento dell’ipertensione perché non sono state individuate le chiare cause al problema. Lo scopo della terapia è di abbassare la pressione del sangue, usando il riposo, la dieta, evitando lo stress e somministrando droghe chimiche.

 

CONSIGLI MEDICI IN GENERALE:

  • Ridurre i grassi e il sale per abbassare la pressione e non irrigidire le vene. L’obesità viene ridotta dalla dieta. Il fumatore smette di fumare. Lo stress emozionale ridotto. Si raccomanda esercizio fisico;
  • DROGHE CHIMICHE CONTRO L’IPERTENSIONE: Una volta che s’inizia con le medicine si diventa dipendenti per tutta la vita. Bisogna continuare con la cura anche quando i sintomi sono migliorati e almeno in superficie l’ipertensione sembra essere curata. Se si smette con le medicine, il rischio è di avere un innalzamento improvviso ed esagerato della pressione con effetti sgradevoli. Capita perché le medicine non rimuovono la radice dell’ipertensione, ma la sopprimono. Ad ogni modo le medicine possono effettivamente essere molto utili in caso d’inaspettato e pericoloso innalzamento della pressione.

PROGNOSI: la cura è un trattamento che riguarda tutta la durata della vita. Una volta iniziata la cura, a meno che uno non pratichi Yoga, si rimarrà dipendenti dalle medicine per tutta la vita. Per la nostra esperienza con le tecniche di Yoga, non solo possiamo rimuovere i sintomi ma è possibile curare dalla radice il problema.

 

LA VISIONE YOGICA

Secondo la visione Yogica la mente è la più importante componente che causa dell’ipertensione. La lista della medicina moderna è esatta, ad ogni modo manca di comprendere profondamente le cause dell’ipertensione. Si noti che la parola “idiopatica” non è inclusa nella terminologia Yogica.

La classificazione dello Yoga è la seguente:

  • CAUSE MENTALI: il nocciolo, o l’essenza dell’ipertensione, ha radici nella mente;
  • CAUSE PRANICHE: è associata a disturbi del sistema energetico dell’intero corpo;
  • STRESS NELLA PERSONALITÀ: questi fattori sono determinati dalla mente;
  • CAUSE FISICHE: questo aspetto include le 5-6 cause della scienza medica moderna, le più importanti sono:
    • Stile di vita: vita moderna, abitudini del dormire, fumare, dieta, sedentarietà, occupazione;
    • Eredità;
    • Età e invecchiamento.

 

Lo Yoga quindi non nega le cause stabilite dalla medicina, ma attraverso una profonda esperienza e comprensione dell’intero organismo umano nota che anche la mente gioca un importantissimo ruolo nelle funzioni del corpo.

La mente e il corpo sono una cosa, si riflettono l’una con l’altra. Quello che vediamo a livello fisico, come ipertensione, è riflesso dal livello mentale nel cervello e nel corpo.

Il corpo è direttamente influenzato dalla mente. Se è mantenuta una attitudine positiva, proprio come la forza e la salute della mente, allora il corpo è ben nutrito e fiorente. Se ci sono problemi mentali, neurosi, negatività, complessi radicati profondamente e tensioni mentali, possono sorgere problemi come l’ipertensione ed è segnale che qualcosa non funziona come dovrebbe.

 

I CINQUE CORPI

Gli antichi Yogi che scrissero il testo di Yoga SHASTRAS videro che il corpo ha cinque componenti o KOSHAS.

  • Il corpo fisico ha due parti: ANNAMAYA KOSHA, il corpo fisico, e il PRANAMAYA KOSHA, l’energia vitale (chiamato anche bioplasmic-bioenergy body)
  • La mente ha anche due parti: MANOMAYA KOSHA, la mente bassa, che ha a che fare con l’attività dell’intelletto e razionalità; VIJANANAMAYA KOSHA, la mente alta, più sottile e ferma. Ha a che fare con l’intuizione, ispirazione creatività ad azione e prende contatto con la parte spirituale.
  • la quinta e ancora più sottile parte è chiamata ANANDAMAYA KOSHA: il corpo di luce.

Questi cinque corpi circondano JIVATMA: l’anima individuale. Ogni corpo va nutrito con un proprio stile di vita e cibo. Per il corpo fisico è richiesta moderazione nella dieta, sonno, riposo e uno stile di vita che prevenga dall’ipertensione. La mente deve mantenere il bilanciamento con il corpo fisico e tenuta lontana da ansia e stress.

Ogni componente dipende l’una dall’altra.

 

LE CAUSE MENTALI

Ogni persona ha delle tendenze neurotiche o problemi mentali i quali causano periodi di non felicità, tensione, depressione, ansietà a un livello o l’altro. Veramente poche persone sono libere da queste influenze.

Possiamo notare i risultati dei nostri problemi personali e tendenze negative dal nostro stato di salute e situazione. La debolezza mentale causa malattie, difficoltà interpersonale nelle relazioni ed ha più ampie ramificazioni, come possiamo notare ad esempio nei disordini e inquinamento ambientale. Di certo c’è un lato positivo della nostra natura che non dobbiamo dimenticare e sul quale ci dobbiamo focalizzare. Dobbiamo cercare di diventare più coscienti di cosa causa questa nostra infelicità e rimuoverne le cause.

Le abitudini possono portarci a una buona o a una cattiva salute. Il corpo, essendo più “spesso” e meno flessibile della mente, necessita più tempo per cambiare.

Ad ogni modo i cambiamenti accadono. Se permettiamo alla tensione di crescere e aumentare nella mente senza la nostra attenzione, questa causerà per prima problemi mentali come depressione, ansia e paura ed è per questo che soffriamo.

La tensione mentale è filtrata fisicamente attraverso la struttura pranica. Il primo accesso è attraverso il cervello, che è la porta tra il corpo e la mente.

Il cervello è parte del corpo fisico ma intimamente connesso con il corpo mentale. Il cervello è il portale tra il mondo interno ed esterno. E’ il nostro strumento di controllo per la comunicazione esterna e l’espressione personale. Il cervello controlla il sistema nervoso autonomo che regola la pressione sanguigna. Quando non è bilanciato, si verifica l’alta tensione per un eccessiva stimolazione del sistema simpatico.

Il cervello influenza anche il nostro modo di vita e ambiente; molte ricerche sono state fatte sul cervello ed è nata una nuova scienza chiamata parapsicologia.

In America, il dottor Elmer Green, responsabile del dipartimento di Ricerca dei Laboratory di Psychophysiology della fondazione di Menninger , dichiara che 80% delle malattie ha una componente psicosomatica che la causa.

Ha basato il suo lavoro sui Biofeedback. Il Biofeedback insegna alle persone come dirigere il controllo delle cosiddette funzioni involontarie del corpo usando un macchinario per monitorare i cambiamenti interni del corpo. Il biofeedback ha chiaro, senza dubbi, che la mente ha la forza di cambiare le funzioni del corpo dirigendo l’energia dal corpo pranico. Quando diciamo malattia psicosomatica, intendiamo una malattia causata dallo sbilanciamento e disorganizzazione dei processi mentali. Il cervello normalmente programma il corpo mandando impulsi eccitatori o inibitori verso certe aree e bilanciando e regolando i componenti autonomi e senso-motori del sistema nervoso. Irregolarità della pressione sanguigna sono causate in questo modo. La mente lavora attraverso i modelli del corpo dell’individuo e delle energie accordato con i canali aperti. Eredità e stile di vita, determina largamente i canali per l’energia mentale, sviluppando abitudini e modelli di vita che hanno influenze sui circuiti nel cervello a creano canali di resistenza per il flusso dell’energia.

 

LIVELLO DELLE MENTE

Nelle malattie psicosomatiche troviamo l’intera mente che influisce sul corpo. La mente dell’individuo non è che una goccia in un oceano infinito di mente cosmica. Anche se è solo una goccia però, dalla nostra prospettiva, è un’enorme goccia che tutt’oggi non è pienamente capita. La psicologia moderna la divide in 3 unità: aspetto cosciente (la punta dell’iceberg che è la mente) – subcosciente e incosciente, la grande parte nascosta.

Le forze incoscienti si riflettono nella mente subconscia la quale si riflette nelle funzioni del corpo. Solo 1/10 della mente e del cervello sono utilizzate. Il resto è dormiente, subconscio, e controlla le funzioni autonome del battito del cuore respiro, regolazione dei vasi sanguigni e cosi via. L’ipertensione è il risultato dell’accumulo di pensieri, paure, gioie, memorie, idee, conoscenze, e ansie che sono immagazzinate nei livelli più profondi della mente. Se il lato negativo prevale su quello positivo allora le energie rilasciate si sollevano e si riversano al fuori dal subconscio e influenzano queste aree del cervello regolate dalla mente subconscia.

 

MENTE E STILE DI VITA

La mente è la base per il controllo dell’ipertensione e per il controllo della nostra personalità, emozioni, abitudini e stile di vita.

La mente da alla realtà oggettiva la propria interpretazione soggettiva. Questo aspetto è unico della vita degli umani. Solo l’umano può modificare il suo ambiente circostante per adattarlo alle sue esigenze e abilità. Egli può cambiare il proprio stato di vita e perciò influenza l’intero mondo circostante o in modo positivo o negativo.

Se positivo, egli rimane in salute ed esprime la sua vita, ma se negativo l’uomo si auto crea per se stesso le condizioni per sviluppare l’alta pressione.

 

LE CAUSE PRANICHE

Gli effetti di una mente estesa ci può riguardare in diverse maniere anche molto sottili, perché la mente influenza il corpo attraverso il corpo pranico, il primo cambiamento causato dalla mente avviene nel corpo pranico il quale interagisce e vitalizza il fisico.

I pensieri prodotti dalla mente sono caricati di energia, la forza che lavora sul corpo. L’energia mentale (chitta) e la vitalità fisica (Prana) sono intimamente connesse.

Nel corpo fisico possiamo vedere gli effetti dei pensieri ridirigendo l’energia: quando ad esempio siamo ansiosi alcune persone sviluppano diarrea, battiti e respiri veloci e persone depresse sviluppano costipazione e movimenti lenti.

 

IL CORPO PRANICO

Lo Yoga comprende il Prana come energia responsabile per tutte le funzioni vitali come la digestione, respirazione, escrezione, trasmissione di impulsi nervosi, circolazione del sangue e così via.

É divisa in 5 tipi (Pranas) a seconda della locazione e funzione.

  • APANA: toglie impurità e crea forza; è associata con l’elemento della terra e perciò si muove verso il basso. Lavora al di sotto dell’ombelico così che espelle acqua dai reni, feci, seme e feto.
  • SAMANA: esteso dal diaframma all’ombelico ed è connesso con l’elemento acqua. Causa la secrezione dei succhi gastrici nel tratto digestivo e aiuta i reni, spleen e il processo urinario. Distribuisce nutrienti nel sangue.
  • PRANA: è associato con l’elemento del fuoco e raccoglie vitalità del cibo e dall’aria. E’ parte del totale corpo energetico e controlla l’energia dal diaframma fino alla bocca. Perciò è associato al respiro e al cuore. Si muove verso l’alto ed è responsabile per i suoni, per muovere il cibo allo stomaco, per creare sudore, mantenere la temperatura del corpo, ossigenazione e circolazione del sangue e causare fame e sete.
  • UDANA: è un aspetto dal prana che tiene il corpo sollevato e evita di farlo cadere. Controlla il vomito, è associato all’elemento dell’aria e aiuta alla produzione di suoni e canti. Nel corpo è tra la gola e il cerebellum.
  • screen-shot-2016-11-04-at-13-36-24VYANA: è l’aspetto del prana che pervade e coordina tutto il corpo e i 5 pranas. Aiuta i nervi, il battito del cuore, la circolazione del sangue etc…; influenza anche l’occhio, la bocca, il naso e palpebre con sbadigli, starnuti, eruttazione, singhiozzi.

Questi sono i 5 aspetti in stretta unione con i Pranayama Kosha e il corpo pranico. Sbilanciamento nel vyana e samana causa ipertensione e difetti circolatori.

 

 

Tratto dai miei studi sui libri della Bihar School.

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