Yoga Terapeutico

Gli effetti della Pratica dopo 7 Settimane di Yoga Terapeutico

In questo articolo vogliamo mostrarvi le misurazioni ottenute su un campione di 18 persone, me incluso, che hanno praticato per 7 settimane un programma di Yoga Terapeutico specifico per aumentare il Metabolismo e migliorare la Digestione.

I risultati ottenuti in sole 7 settimane sono stati sorprendenti.

Dieci persone del gruppo praticavano gia’ quotidianamente, e alcuni di noi da piu’ di 5 anni con costanza.

Gli effetti piu’ evidenti di queste 7 settimane intensive di pratica di yoga terapeutico li possiamo notare maggiormente sui principianti e su coloro che avevano accumulato una quantità di grasso eccessiva per via di una scorretta alimentazione e del poco esercizio fisico.

Una minima quantita’ di grasso corporeo e’ fisiologico, ma quando si superano i limiti, i rischi per la salute aumentano notevolmente e si puo’ facilmente incorrere in tutte quelle problematiche chiamate malattie metaboliche.

L’obesita’ addominale e’ molto pericolosa perche’ mette a dura prova l’apparato cardiovascolare e ci espone maggiormente a infarti, diabete 2, e persino a tumori.

Il grasso viscerale non e’ come il grasso intramuscolare e sottocutaneo. Si deposita attorno agli organi e ne aumenta l’affaticamento oltre che a rilasciare sostanze quali l’interleuchina, il TNF-alfa, l’ASP, la resistina, il PAI-1, ecc e a trattenere numerose tossine.

tabella risultati yoga terapeuticoAnche delle recenti ricerche, dimostrano ulteriormente che questo grasso non fa affatto bene e che produce delle proteine capaci di restringere i vasi capillari, oppure il retinolo-4 (RBP4) che aumenta la resistenza all’insulina. Oltre al fatto negativo che un eccesso di grasso causa, insorgono infiammazioni che sono alla base dell’insorgenza di molte patologie, e quindi, i problemi per la nostra salute aumentano notevolmente.

L’acqua e’ fondamentale e alla base della vita.

Nel corpo umano regola il volume delle cellule e la temperatura corporea, favorisce i processi digestivi, consente il trasporto dei nutrienti e la rimozione delle scorie metaboliche.

E’ importante quindi non portare il corpo in pericolose condizioni di disidratazione. E’ sufficiente infatti un calo del solo 7% dell’acqua totale per mettere a repentaglio la vita stessa dell’individuo.

Essere disidratati blocca il processo di sudorazione per far risparmiare al corpo preziosi liquidi. Questo causa un notevole surriscaldamento dell’organismo con ripercussioni sul centro termoregolatorio ipotalamico che puo’ causare possibili colpi di calore. Inoltre si riduce la volemia, per cui il sangue non circola bene nei vasi, affaticando cosi il cuore e causando, in casi estremi un collasso cardiocircolatorio.

Le cause di disidratazione possono essere molteplici come ad esempio vomito e diarrea abbondanti – forti emorragie e ustioni – la mancanza di introduzione di liquidi – esposizione prolungata al sole o ad un clima troppo caldo, secco e ventilato – esposizione ad un clima troppo freddo che favorisce l’eliminazione di urina – in caso di alta montagna dove si perde acqua anche con la respirazione, poiche’ la tensione di vapore dell’aria respirata e’ piu’ alta di quella dell’ambiente – in casi di esercizio fisico troppo intenso e prolungato, ecc

Lo Yoga che abbiamo praticato durante questo periodo intensivo di 7 settimane si e’ svolto per 5 giorni a settimana, dal lunedi al venerdi, in questa maniera:

  • Il mattino dalle 6.30 alle 8.30 pratica di Asana (appunto specifiche per il metabolismo e la digestione.)
  • Dalle 8.30 alle 8.45 il NAULI Kria.
  • Dalle 9.00 alle 9.30 Meditazione.
  • Nel pomeriggio Pranayama dalle 16.30 alle 17.00.
  • Dalle 17.00 alle 17.15  pratica dei Bandha.
  •  Solo il venerdi pomeriggio Back Bending in aggiunta alla pratica del pomeriggio.
  • Pratica personale di almeno 1 ora – 1 ora e 1/2 il mattino nei giorni di sabato e di domenica.

Ovviamente alcune restrizioni alimentari e comportamentali ci sono state richieste come ad esempio di bere 2.5 litri di acqua al giorno, evitare di cenare dopo le 18.30, evitare cibi grassi e dolci, cercare di riposare e dormire piu’ del solito…ecc

 

 

Il PROSSIMO ARTICOLO intitolato “ YOGA E IPERTENSIONE – Quarta Parte” uscira’ il 15 di Febbraio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.